IL SALUTO DEL PRESIDENTE
Care socie e cari soci,
in chiusura d’anno consentitemi di sottoporre alla Vostra attenzione alcune considerazioni di carattere operativo.
Nel corso del 2025 la nostra associazione ha dovuto corrispondere con le consuete, modeste strutture, alle sempre maggiori attese di un corpo sociale cresciuto, nell’ultimo biennio, oltre ogni aspettativa. Questa circostanza, certamente gratificante, ha tuttavia provocato uno stress organizzativo di vaste proporzioni, a cui si è sopperito grazie all’impegno straordinario profuso da collaboratrici, docenti e volontarie che hanno garantito un’offerta formativa ampliata nei volumi e sempre di elevata qualità.
Infatti nei dodici mesi appena trascorsi sono stati realizzati 159 corsi, 33 appuntamenti culturali e ricreativi e 18 tra gite e uscite in città.
Abbiamo motivo di credere che la domanda di servizi tenderà a lievitare ulteriormente nel 2026.
Sarà quindi necessario attrezzarci per fronteggiare in modo adeguato le sfide di domani.
Circa gli aspetti logistici, allo scopo di decongestionare la sede e consentire una più razionale fruizione degli spazi, abbiamo pensato di ricollocare alcune materie d’insegnamento, oggi ospitate nel salone, presso locali situati nel chiostro della parrocchiale di San Barnaba, più idonei per dimensioni.
Sul tema dell’attività didattica, ovviamente in forte espansione, riteniamo opportuno chiudere le iscrizioni alcuni giorni prima della data d’inizio delle lezioni e, parallelamente, adottare il criterio del numero chiuso, per rendere compatibile la partecipazione dei corsisti con la capacità ricettiva delle aule.
Tuttavia, più in generale, la maggiore difficoltà rimane quella di adeguare il nostro modello organizzativo, ancora tarato sulle esigenze del passato, alle prossime complessità.
In proposito, penso sia auspicabile l’adozione di alcuni provvedimenti gestionali che facilitino i flussi di lavoro, l’integrazione dei vari settori di attività e l’accesso di nuove forze ai diversi livelli di responsabilità, anche al fine di valorizzare le competenze delle ultime generazioni di iscritti.
Ringrazio quanti, a qualsiasi titolo, si sono prodigati per l’Università della Terza Età, e auguro a tutti un 2026 di salute e serenità.
Il Presidente
Antonio Badolato

3 ottobre 2025. Inaugurazione dell’anno accademico. Intervento del Dr. Gabriele Barucca, già Sovrintendente alle Belle Arti per le province di Mantova, Cremona e Lodi.